mercoledì 5 novembre 2008

Poesia di liberta'

Cari Amici vicini e lontani,
Oggi lancio un nuovo progetto nel nostro blog come avrete sicuramente notato dal titolo dell’articolo:

LE MALEDETTE POESIE MAI DETTE.

Ma prima di inoltrarci in questo ambizioso programma letterario permettetemi un escursus politico sulle elezione americane appena concluse.

Ha vinto Obama, buon per lui tutto uguale per noi e tutto uguale per gli americani, anche per i neri americani, visto che questo tipo ha fatto la Columbia University e poi Harvard, a me sa tanto, che lui il Ghetto non l’ha mai visto manco in foto e che usa la sua mezza-negritudine(mamma bianca,che l’ha cresciuto da sola) solo per farsi ben volere da quella fetta della popolazione che e’ veramente nera (anche se la distinzione e’ pacchiana e auto-discriminante) nonstante I soldi usati per essere eletto vengano dalle grandi industrie del nord degli USA, che con stipendi e condizioni da fame sono i nuovi schiavisti che rendono la vita dei poveri neri (e anche dei poveri bianchi) peggiore…riuscite a vedere l’inutilita’ di questo giro vizioso….

Comunque, proseguendo velocemente, Obama ha un curriculum sicuramete piu’ povero di McCain che avendo mille anni c’era comunque il rischio, tirando le cuoia, lasciasse al potere la Palin…che oggettivamente e’ meglio torni ad essere ibernata in Alaska, comunque Obama ha come vice Joe Biden che e’ uno con i marroni (e paradossalmente e’ il vice di un marrone..)

Comunque sperando che gli americani abbiano votato il cervello e non l’epidermide, rimane la tristezza della banalita’ dei media Italiani (ovviamente tutti pro-Obama a prescindere) sul fatto che e’ il primo presidente nero(a meta’) e sulla stupidita’ di tutta la sinistra italiana (compreso quell’arteriosclerotico di Napolitano-dalailama) che pensa che Obama sia di sinistra e quindi questo sia un grande giorno per la lotta socialista…(il partito socialista ha preso negli Stati Uniti 7000 voti, questo dimostra come la pensino gli americani sulla sinistra, pensiero che condivido pienamente).



Ed ora veniamo a cose che sicuramete ci toccano da piu’ vicino.
Il progetto delle MALEDETTE POESIE MAI DETTE e’ prima di tutto un progetto che mira alla pari dignita’ e alla ugualianza, che sono poi i valori fondamentali, di questo nostro blog, tra I vari soggetti poetici.
Esistono certi argomenti che sono stranamente e sinistramente avvolti dal silenzio di poeti, cantori ed artisti di tutte le epoche che invece scrivono o scrivevano sempre delle stesse cose stracciapalle : l’amore, la patria, la natura, la guerra/la pace.

Come mai nessuno ha mai scritto un’ode alla lavatrice o alla colla stick? Cosa c’e’ dietro questo silenzio?
Forse che le lobby dei venditori di cioccolatini e fiori (amore) o di bandierine (patria) o i giardinieri e la comunita’ montana (natura) impongono ai poeti cosa scrivere o censurano le case editrici costringendole a pubblicare solo nel loro interesse?

Il nostro blog dopo aver smascherato questo chiaro attacco alla liberta’ di espressione dara’ spazio a tutti coloro che vorranno pubblicare poesie biecamente censurate, invitando tutti a mandare i poemi che altrimenti non sarebbero mai resi visibili al pubblico.

Iniziamo noi con una poesia dedicata ad un soggetto troppo a lungo dimenticato:

LATTICINO

Nel tempio del caglio
Tuo chiostro naturale
Precipita la caseina
Proteina di un lattosio irriverente
Coagula la massa grassa
Piu’ l’acqua non ti sciogliera’

Fresco, semiduro, duro
Dall’erba al maccherone
Il tuo viaggio non si arresta
Per pochi sciocchi intolleranti
Di deboli stomaci forieri
Che non accettano la fosfo-proteina

Formaggio e’ il tuo nome
Dal cubetto sullo stecchino pungente
Dalla grattugia noncurante
Dal caldo pentolino fondente
Dal ligneo tagliere invitante
Accompagni il pasto della vita.
Grazie per la cortese attenzione concessami e BUONA POETICA CAMICIA A TUTTI!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Semplicemente MAGNIFICO!!!!!
Grazie Geom.

Luca, il Duca ha detto...

Sapevo che le persone intelligenti avrebbero capito la grandezza del progetto.
Grazie Stefno.

VecchiaMegera ha detto...

Ottima, puntuale e precisa la descizione del barakkone messo su x Obama, c'è solo da sottolineare come al solito che alla fine chi riesce a vendere/si bene fa strada (e non nel senso piandimassianese che subito avrete pensato)..
e ora, dopo questa perla di saggezza qualunquista, affrontiamo l'annoso problema della poesia...
la poesia non serve a un cazzo.
problema risolto..

cmq bella quella sul formaggio...una delle più intense che abbia letto...

VecchiaMegera ha detto...

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