lunedì 17 novembre 2008

Le grandi recensioni del Duca # 2

Cari Amici vicini e lontani,
Tornano con grande gioia sul nostro blog: le grandi Recensioni del Duca.

Il film da me visionato per voi e' 10.000 B.C. un film recente, Marzo 2008, che ha ingiustamente ricevuto un sacco di critiche negative (del tipoun valutazione di 37 su 100 oppure 9 critiche positive su 109 richieste).

Ma andiamo anche noi a fare una rencesione e poi a voi la scelta se vedere questo film, se non l'avete gia fatto, oppure no.

Recensione: Attenzione: di seguito viene rivelata, del tutto o in parte, la trama dell'opera.

Nel 10.000 avanti Cristo (almeno secondo il titolo, ma potrebbe essere stato il 9,998 secondo voci di corridoio) c'e' una tribu di Rasta bianchi che invece di vivere in Giamaica e fumare le canne, vive sulle montagne in mezzo alla neve e caccia i Mammut, o perlomeno ci prova visto che quando hanno tentato di catturarne uno sono riusciti a prenderlo solo perche il povero mammut e' morto per cause naturali (si pensa una malformazione congenita del cuore).

Bhe, a questo tizio che millanta di aver fatto fuori l'elefante peloso (bugia comunque perdonabile perche' cosi poteva rimorchiare la bella del villaggio) viene dato il segno del potere "LA LANCIA BIANCA"...che poi porta sfiga per tutta la durata del film.

Comunque torneremo sul particolare LANCIA BIANCA piu' tardi, quindi questo tipo non fa in tempo a dilettare il suo augello con la bella, che arriva un gruppo di omaccioni e fa un po di razzia per il villaggio, mangia le provviste, prende le pelli e ovviamente rubano un po di persone della tribu' dei Rasta di montagna.

Allora il protagonista, prende armi e bagagli, carica la sua LANCIA BIANCA, e va all'inseguimento dei cattivoni con un paio di amici..in tre contro 20 cattivi, grossi e ben armati...ma comunque non sottilizziamo, magari le tattiche di guerra dei rasta sono piu' efficaci di quello che pensiamo.
Mentre gli corrono dietro, succedono varie cose, la piu' paradossale e' sicuramente quella che accade ad uno dei rasta che in un combattimento muore in un canneto...morto tra le canne...quale migliore stereotipo e quale migliore morte per un rasta.

Poi mentre continuano a inseguire i cattivoni, si ritrovano in Africa (mah?) e riescono a rimediare l'aiuto di tutta la nazione negra con il solo inconveniente di avere come interprete un ambulante che ha imparato l'italiano a Riccione e che gli ha rifilato due CD dell Pausini e un paio di Sundeck tarocchi (altro veloce stereotipo).

Quindi con tutta questa gente vanno a cercare la bella (che palle) e si ritrovano in Egitto dove usano i mammut e gli schiavi per costruire le piramidi spaziali...ovviamente c'e' la battaglia finale, loro ammazzano tutti e poi sono tutti liberi e al posto della bella muore una vecchia rasta in montagna (vi prego non chiedetemi di spiegarvi com'e' successo che non l'ha capito nessuno).
E vissero tutti felici e contenti.

Analisi:
Questo film io l'avrei chiamato "Tira piu' un pelo di...che un carro di Mammutt", il tizio si e' fatto millantamila kilometri per la ragazza, oh carina si, ma sai quante se ne trovano con meno fatica?
C'e' poi un problema geografico, del tipo Montagne, poi africa nera e poi egitto...ma che strada ha fatto?
Senza contare un altro aspetto un po bislacco, perche se tutti gli animali erano il doppio di quelli che ci sono adesso (mammutt, tigre incazzosa del deserto e lo struzzo gigante del canneto) i cavalli dei cattivoni erano normali?

Ma veniamo agli aspetti per i quali il film merita di essere visto:
Primo, il film fa sbellicare dalle risate, e' una simile accozzaglia banale e bambinesca di stereotipi che lo rende imbattibile se visto con amici
Secondo, e molto piu' importante, e' un film che ci fa aprire gli occhi su quanto al giorno d'oggi le donne, le belle del villaggio siano diventate prtenziose.
Il protagonista, con una semplice LANCIA BIANCA (che era appartenuta pure a suo padre) e una collana di denti rimorchiava la ragazza e questa lo amava...invece adesso BMW, Mercedes, gioielli veri e via discorrendo...
Vi sembra giusto? a me no.

Quindi il vero messaggio del film e la ragione per cui tutti dovrebbero vederlo, e' proprio questo: dovremmo tornare ai bei vecchi e cari tempi andati, quando con poco si era contenti, basta ammazzare tutti gli arabi, fare amicizia con i negri che ci vendono la mercanzia a basso costo e diventare tutti rasta.
Sarebbe un mondo molto migliore...

Chiudo ponendovi un quesito: il regista, Roland Emmerich che ha fatto anche Independence Day, il Patriota, l'Alba del giorno dopo e Gozzilla non ha mai pensato di cambiare lavoro?

Buona Camicia Critica a Tutti.

5 commenti:

VecchiaMegera ha detto...

il film l'ho visto e devo dire che la recensione è proprio ottima...e sono pure d'accordo sul messaggio segreto...ma anche oggi, se uno sa come evidenziarlo, è un messaggio valido: infatti se fai capire alla bella di avere una "LANCIA BIANCA" (e non mi riferisco all'auto, bensì a doti fisiche nascoste ma di sicuro apprezzate) per certo te la darà..

Anonimo ha detto...

Hai capito????
La LANCIA BIANCA e non la 500 ROSSA come facevamo noi. Ecco perch' non ci avevamo capito un cazzo e stavamo a giocare a carte anzichè copulare.
Grazie Hemmert (o come cazzo ti chiami) per averci aperto gli occhi. Io il film non lo ho visto, ma alla fine la grande LANCIA BIANCA entra dentro la giovane bella del villaggio?

VecchiaMegera ha detto...

però la 500 rossa ci teneva in forma..soprattutto quando non partiva e toccava spignela con te dentro...no, alla fine tutti sti sbattimenti pe 'na pomiciata...e pensa se non c'aveva la LANCIA BIANCA, non armediava proprio niente

Anonimo ha detto...

Poveri bucciotti con la LANCIA BIANCA.
Ma il Deltone Integrale Martini può essere considerato come LANCIA BIANCA o è fuori concorso?
Con quello la gnocca non la rimediavi ma almeno vivevi emozioni forti, un po' come andare a caccia di Mammuth (elefanti pelosi ndr.)

Anonimo ha detto...

....DA APPLAUSI....
...La piu' bella,genuina e veritiera recensione del 2008
...The New York Time...