lunedì 26 maggio 2008

Per J R SIMPLOT ...


Cari Amici lontani e vicini,
Purtroppo oggi ci e' giunta la notizia della dipartita di uno dei piu' grandi Uomini del XX secolo:
John Richard "Jack" Simplot, il RE, CREATORE, IDEATORE e DITRIBUTORE di PATATE FRITTE SURGELATE.

Siamo abituati in questo blog a dissacrare, criticare e mancare di rispetto a tutte le ideologie e a tutte le persone, ma davanti alla morte di una personalita' come J.R. Simplot, personalmente mi sento di scrivere un piccolo post per ricordare colui che tanto ha influenzato la mia vita.

J.R. Simplot, nativo dell'Iowa,nel MidWest, ma poi stostatosi con il suo business nell'Idaho, stato del Nord West, ebbe la geniale e felicissima intuizione di surgelare le Patate gia' sbucciate e tagliate pronte per essere fritte, cotte nel forno o nel micro onde o negli altri mille e mille deliziosi modi di cucinare i Tuberi piu' amati del mondo.

Quest'Uomo, un Giusto Uomo a cui la Fortuna ha giustamente arriso, e' stato un Astro Splendente, un Fulgido Esempio nel cupo panorama dei miliardari di oggi.

Se, infatti, si scorre la lista degli uomini piu' ricchi del mondo si troveranno sempre ai primi posti odiosi magnati del petrolio, secchioni dell'informatica, industriali dell'acciaio e cosi via, cioe' gente, che invece di migiorare la qualita' della vita, si sono arricchiti peggiorandola a milioni di persone.
Questi tristi figuri, che nel post del 26 Ottoble 2007(che vi invito a ricontrollare) definimmo come SPACCAPALLE, credono che il lavoro, le macchine e l'industria siano cose che agli uomini piacciono, e non si rendono conto che gli uomini invece vogliono ben altre cose piu' semplici e genuine: mangiare, bere, trombare e giocare.
Il problema e' sempre lo stesso gli Spaccapalle , anche se sono una sparuta minoranza, con la loro ambizione riusciranno sempre a comandare e a circure le masse facendo credere che il "LAVORO NOBILITA L'UOMO" (frase incredibilmente simile a "IL LAVORO RENDE LIBERI" di nazistica memoria) ed e' proprio per questo che un Uomo, un vero Uomo, che e' riuscito a diventare ricco aiutandoci a mangiare merita il nostro rispetto.
Voi direte: "Ma le patatine fritte non sono cibo sano!" e io cari Amici, vi do ragione che non sono sane, ma sono cibo ciccione per gente che se ne sbatte di essere in forma e se ne frega di essere appesantito e quindi non produttivo secondo i canoni degli Spaccapalle e comunque il nostro Simplot e' campato 99 anni, voglio vedere quanti ne campera quello stronzo di Bill Gates.

Percio' rendiamo onore a questo grande Vecchio che se ne e' andato lasciandoci una grande eredita' di pigrizia e cicciosita'.

E ora vado a scrivere l'Epitaffio per J.R. Simplot:

"Sincero Uomo del West,
Leale Uomo di Valore
Grande Uomo di Cuore
Cuore di Patata"

Grazie per la vostra attenzione.

P.S. Citero solo di sfuggita il fatto che la patata e' uno dei mille richiami alla Passera.

Buona Camicia a Tutti.

venerdì 23 maggio 2008

Rispostina

Cari Amici lontani e vicini,
Avrete anche voi notato che sapendo del nostro sagace e pungente Blog i giornalai italici si sono fatti piu’ cauti prima di pubblicare stupidaggini o articoli farsa; qualcuno lo vorrebbe credere Effetto Travaglio ma noi ben sappiamo essere Effetto DucaLuca.

Quindi oggi mi accingo, con estrema gioia visto il tema a me molto caro, a rispondere ad una email inviatami e che necessita una risposta repentina:

"Dottore, ci potrebbe dare un approfondimento sull’igiene personale con particolare menzione sullo scaccolamento?
Soprattutto:
1- i giorni in cui e’ consentita l’operazione
2- il modo corretto ed ergonomico di scaccolarsi
tante cose e regards"

Purtroppo il tempo a mia disposizione non mi permette di sviscerare tutto l’ampio capitolo dell’igiene personale (se ne potrebbero fare piu’ puntate, magari, rimando in attesa di un vostro riscontro) quindi ci concentreremo sul sempre attuale tema delle “DITA NEL NASO”

Lo SCACCOLAMENTO e’ una arte, oltre ad essere un piacere, che si e’ affinata lungo i millenni della civilta’ umana, grazie a pratiche, innovazioni e intuizioni che ne fanno, insieme al grattarsi il sedere, una delle gioie piu’ democratiche di tutte.

Il bisogno e piacere di pulirsi il naso in maniera approfondita e’ una pratica che risale all’alba dell’Uomo, infatti appena l’uomo ebbe la capacita di restare eretto sugli arti inferiori, sembra che il primo uso per le braccia sia stato proprio quello di portare le mani fino al naso trovando quindi una ulteriore motivazione per abbandonare la comodissima posizione a carponi, oltre a quella di rovinarsi tutti i pantaloni sulle ginocchia.

Esiste poi una leggenda assira, che narra come il potente e gigante dio Gilgamesh, cerco’ per tutto il mondo la Felicita’ e non la trovo’ da nessuna parte tornando sconsolato nel suo palazzo, e mentre dormiva nel giardino, dei bambini che giocavano calciarono la palla propio nel suo naso. Quando uno di loro ando’ poi a riprenderla trovo’ la palla ed anche la Felicita’, che era stata sempre non sotto ma dentro il naso di Gilgamesh.
Da qui risale il termine “PEPITA” per descrivere le caccole come cose preziose.

Lasciamo l’aspetto storico della fine arte dello Scaccolamento, per addentrarci negli aspetti piu’ tecnici dell’atto in se per se.
La pratica del fare “LE PULIZIE DI PASQUA” va affinata col tempo ed ha una sfera intima, privata che porta ognuno di noi a sollazzarsi con le narici ed il loro contenuto in maniera diversa a seconda delle esigenze, del tempo a disposizione e della densita’ del muco.

Le CACCOLE si presentano sotto svariate forme:
il Verdone Viscidone anche conosciuto come lo Slimer
l’Acqua dal naso, anche detto piu’ propriamente Moccio
le Secche Piatte e infine
le Secche Sferiche o Capperi

sono le forme piu’ comuni e per ognuna di esse esiste una diversa maniera per liberarsene.

Iniziamo dal piu’ gustoso: il Verdone Viscidone:
Normalmente si presenta in condizioni di grosso raffreddamento ed e sempre bello copioso e abbondante.
Alle persone intorno puo’ sembrare schifoso, ma chi lo ha, conosce bene la soddisfazione della soffiata di naso da Verdone Viscidone, che lascia nel fazzoletto la sua gamma di colori che vanno dal giallo fluorescente al verde scuro.
Nonostante la bellezza scenica del suddetto Verdone Viscidone, esistono degli inconvenienti, anche piuttosto pericolosi e guai a sottovalutarli.
Il primo inconveniente e’ il fatto che scaccolarsi con Verdone rappresenta una trappola di sabbie mobile per il dito che potrebbe rimanere per sempre incastrato nello Slimer fino a che non verra’ rinvenuto come fossile, quindi ci priva in parte del gusto di stuzzicarsi il naso.
Un ultriore problema e’ rappresentato dallo starnuto, che se avviene in presenza di un naso carico di Verdone puo’ alle volte finire in una fuoriuscita incontrollabile del suddetto il piu’ delle volte sulla mano, in quell caso bisogna subito trovare qualcuno a cui dare una amichevole e solidale pacca sulla spalla.

C’e’ poi il Moccio, puro e semplice, esso e’ rappresentato per piu’ del 99% da acqua, si presenta in condizioni di raffreddamento minori e la gioia piu’ grande che puo’ dare e’ lo sfondamento del fazzolettino di carta a seguito di una potente soffiata.
Per la sua inconsistenza, il maggior problema e’ rappresentato dalla fuoriuscita di Moccio senza che il padrone del naso se ne accorga e rappresenta, per alcuni, una situazione imbarazzante accorgersi che tutti intorno ridono solo quando si puo’ gustare il Moccio sulle labbra.
Il momento migliore per liberarsi dal Moccio con la massima soddifazione e’ soffiarlo potentemente nelle mani sotto la doccia.
Per inciso il Moccio, e’ quello che quando si dorme genera la bolla, stigmatizzata da alcuni cartoni animati giapponesi del calibre di Doraemon e Coccinella.

Le Secche Piatte sono quelle piu’ ostili perche’ si aggrappano alle pareti delle froge e con tenacia resistono alla soffiata di naso, solo un’unghia ben allenata potra’ eradicarle come un grimaldello.Proprio per questa estrema tenacia la soddisfazione di liberarsene compensa la perdita di molti peli nasali che come soldatini coraggiosi si immolano per il bene della respirazione

Passiamo finalmente ai Capperi, forse il frutto piu’ prelibato offerto dal nostro organismo.
Essi sono piccolo, buffe e preziose palline di felicita’ salata con leggiadre sfumature tendenti al verde.
Per I Capperi e’ nata la parola Scaccolarsi,sono loro che ci permettono di far piangere le donne per le prime volte, in guisa di minacce quando bambini col dito teso, dopo averlo messo nel naso lo puntiamo contro le femmine a loro sono dedicate gli immortali versi del Maestro Stefano Belisari:
“Cerco nelle mie narici
una testimonianze delle mie radici,
ma vi trovo un fico
e lo dovro’ spalmare sotto qualche banco
come in gioventu’”
ai quali non c’e’ niente da aggiungere.

E’ il Cappero che, curioso e pazzo com’e’, innamorato della vita a volte va in fuorigioco per osservare il mondo che lo circonda.e solo una passata di dita intorno alle froge, puo’ infrangere il suo sogno di liberta’.
Il cappero non se ne va dal naso con una semplice soffiata, esso e’ un amico sincero che non vuole lasciarti e non chiede nient’altro che un posticino nel tuo naso, ma l’ingratitudine umana questo non lo capisce ma anzi vede la presenza del Cappero come un’intrusione nella sua privacy.
Proprio da questa incomprensione si generano le lotte piu’ atroci tra dito e Cappero, dove il naso e’ un terreno di battaglia in una Guerra senza quartiere, e allora potremo vedere scene del tipo: palmo della mano sinistra appoggiata al setto nasale con la funzione di Coprire e sorreggere il dito indice della mano destra che in missione si incunea nella narice.
Il Cappero capisce quindi di non essere il benvenuto all’interno del naso e abbandona la sua posizione, ma una volta che e’ tra le dita dell’uomo, quest’ultimo si rende conto dell’errore di essersela presa con un innocente Caccola e preso da un nero rimorso il piu’ delle volte non puo’ fare a meno di mangiarsela.
Il miglior posto per togliersi e degustare un Cappero rimane il semaforo rosso dal 1920 (anno dell’introduzione della luce rossa)

Il nostro compendio su questo fantastico argomento si sta per concludere ma non posso fare a meno che darvi un veloce consiglio:
State attenti al numero di falangi che vi inserite nel naso, sanguinare per la caccia al Cappero non ne vale la pena.

Ora Amici, sperando di aver fatto un po di luce su un argomento odiato dai benpensanti ma amato dagli Uomini Liberi, vi faccio un ultimo appello:
“Tornando a casa, troverete dei bambini. Tirate una Caccola ai vostri bambini, e dite: Questa e’ la Caccola del Duca”

Buona Camicia a Tutti Voi.

martedì 13 maggio 2008

Del Perche' i cinesi stanno antipatici a tutti....

Cari Amici lontani e vicini buongiorno a tutti,
Credo sia doveroso fare una breve ma doverosa riflessione sulla profonda ingiustizia purtroppo continua che si sta perpetrando a favore della cina(scrivero’ il nome di quel paese in minuscolo proprio per testimoniare la piccolezza di quello stato)

Mi spiego meglio; cosa c’e oggi sulle prime pagine di tutti i giornali?

http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/esteri/cina-terremoto/terremoto-secondo-giorno/terremoto-secondo-giorno.html

Ai quasi dodicimila morti accertati bisogna aggiungere migliaia di personesepolte sotto le macerie. Nella contea di Mianzhu oltre diecimila dispersi
Terremoto, la strage cineseForse già 20 mila vittime


Il terremoto in cina, giusto? Quanti morti? 20.000…e siamo tutti molto tristi per loro, certo ma non ci vogliamo ricordare che l’altro ieri c’e’ stata una burraschetta di mare in Birmania che ha fatto fuori 300.000 persone e in piu’, e’ pure affondata la nave della Croce Rossa che portava gli aiuti. E questo fatto candida di diritto la Birmania al titolo di NAzione Piu’ Sfigata del Secolo insieme alla Thailandia e al Bangladesh.

http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/esteri/birmania-ciclone-1/bilancio-onu/bilancio-onu.html

Le ultime cifre delle Nazioni Unite danno un quadro più grave della tragediaLe stime ufficiali del regime sono di 28mila vittime e 33mila dispersi
Birmania, si aggrava il bilancio"220mila dispersi, 100mila morti"
Affonda la nave della Croce Rossa carica di aiuti.


Ora io sorvolero’ sul fatto che se in una nazione sovraffollata, come le due qui sopra, si costruiscono case in cacca e paglia una sopra l’altra, al primo refolo di vento vengono giu’ tutte con un effetto domino niente male, tale addirittura da giustificare l’esistenza dell’ONU.

Preferisco soffermarmi sull’antipatia che generano i cinesi, questi maledetti copioni, buoniannulla, fanfaroni e prepotenti che non sono altro.
Qualcuno ha inventato i lettori DVD…e loro li copiano, qualcuno fa le Olimpiadi e anche loro le vogliono fare, qualcuno ha una tragedia umanitaria e loro la copiano…sono incredibili, vogliono fare i saputelli, i primi della classe senza studiare.
E questa per me, cari Amici, e’ una cosa che non posso sopportare.

Gli esempi sono lampanti e molteplici ma vorrei prendere il piu’ esplicativo e che ci riguarda da vicino.
Tutti sanno che la migliore cucina del mondo e’ la cucina Italiana, nelle molteplici forme che assume nelle varie regioni, lo sappiamo noi, lo sanno i tedeschi lo sanno i francesi (che crepano di invidia per questo) e lo sono venuto a sapere anche i cinesi copioni.
E che cosa hanno fatto questi inutile esseri umani? Hanno copiato non la cucina, essendo ovviamente incapaci di preparare un qualsivoglia piatto degno di questo nome ma hanno copiato l’idea della buona cucina aprendo migliaia di ristoranti.
Ce ne sono cosi tante, di queste topaie mandarine che alla fine l’uomo comune e’ stato convinto che il veleno che servono non e’ poi cosi letale.
Anche gli italiani che dovrebbero essere disgustati da cio’ che viene propinato da questi mangiacani si recano al ristorante cinese a mangiare le leccornie che i musigialli servono a buon mercato e poi tornano a casa e si dicono:
“Ma che bravi questi cinesini, fanno del cibo buono e ti fanno pagare il giusto, come sono onesti”
Lo so che tutti dicono che i cinesi danno cani e gatti da mangiare ed e’ per questo che costa poco, ma se ci pensate bene: primo, il cane e il gatto non sono poi a cosi buon mercato come si crede e poi la gente non si schifa poi piu’ di tanto di mangiarli in quato al ristorante cinese tornano sempre volentieri.

L’ingrediente segreto che rende la cucina gialla appetibile anche in Italia e’ il VECCHIO.
L’Italia e’ ormai piena di magiariso ma voi avete mai visto un vecchio tra di loro?NO.
Dove li mettono dopo che compiono 60 anni? Nelle case di cura? Negli ospizi? Non credo proprio! Io affermo con sicurezza che il Vecchio e la Vecchia sono parte fondamentale della cucina cinese.
Capite, Amici, come questi pseudo-secchioni ci stanno fregando? Costruendo i loro piatti intorno al Vecchio, e ci stanno soffiano il primate della ristorazione con un ingrediente di cui la nostra bella penisola e’ piena!!!!!
Ma davvero I nostri cuochi e chef sono cosi miopi da non risolvere questo elementare rebus?
Eppure e’ cosi semplice e alla portata di tutti…IL VECCHIO E’ BUONO!!!!
Pensate al vino invecchiato o al formaggio stagionato…e lo stesso e’ per l’essere umano.

Concludo solo ricordando che quell furbone di Berlusconi disse che i cinesi bollivano i bambini….se avesse detto la verita’, lui che al tempo era abbondantemente sopra i 65 anni sarebbe stato il primo a finire in pentola.
Amici mettiamoci l'anima in pace, anche questa volta non saremo ascoltati, e assisteremo al declino della Tavola Italiana, godiamocela finche' ci sara'.
Vi saluto e oltre al solito Buona Camicia, auguro un Buon Appetito a Tutti