martedì 12 agosto 2008

Le grandi recensioni del Duca.

Cari Amici lontani e vicini,
Con molto orgoglio varo oggi un’iniziativa periodica che spero riscontri il vostro favore:
Scrivero’ delle recensioni ed analisi di Film.
Ovviamente se questo simpatico dileggio non avra’ la vostra approvazione, siate ben consapevoli che non me ne frega neanche un po’ ma se invece vi aggrada mandatemi dei suggerimenti su film da recensire.
Oggi inizieremo con un film recente e da me visto recentemente, con un palmares di tutto rispetto: 2 Oscar nel 2008(Miglior Attore Protagonista e Miglior Fotografia) e un Orso d’Argento a Berlino per il Miglio regista.
IL PETROLIERE (titolo originale: THERE WILL BE BLOOD)
Recensione: Attenzione: di seguito viene rivelata, del tutto o in parte, la trama dell'opera.
Allora Questa e’ la storia di uno che scavava per trovare l’oro e invece ha trovato il petrolio...sfiga eh?
Quindi si arricca (inflessione dialettale), visto che il petrolio ha questa caratteristica di far diventare la gente quantomeno benestante, e usa un bambinello per farsi dare i mutui e i prestiti dalla gente...come sono cambiati i tempi....adesso con tutti sti telefoni azzurri un bambino non te lo vogliono piu’ come garanzia in banca...magari qualche strozzino si, ma una banca no sicuro....

Poi ad un certo punto arriva nell’ufficio di questo petroliere uno ebete che dice nella sua fattoria c’e’ un mucchio di petrolio e che aspetta solo di essere pompato fuori.
Il petroliere va alla fattoria e la compra e compra pure tutte le altre fattorie intorno giusto per essere sicuro, ma sopraggiunge un problema: tutti gli abitanti della zona fanno parte di una setta di deficenti che ha come prete uno sfigato con manie di protagonismo.
Il petroliere se ne strafrega di quella setta di buddisti rockeggianti e del loro prete, che invece la prende molto male e se la lega al dito.
Nel frattempo compare il presunto fratello del nostro rockfeller dei poveri e iniziano a fare un po di affari e viaggi insieme, poi una sera mentre sono accampati all'aperto, viene fuori che il vero fratello e’ morto e questo e’ un’impostore, allora il petroliere, in maniera molto comprensiva e tollerante gli spara alla testa.
Poi per una serie di faccende, il nostro eroe per comprare l’ultimo terreno si deve conertire a quella setta di santi pellegrini e durante l’iniziazione il prete lo prende a sberle e gli fa un gavettone (battesimo)… io credo che questo abbia un po fatto arrabbiare il povero (eufemismo) petroliere.
Il film finisce, quando qualche anno dopo nella super villa del protagonista si presenta quel prete della setta dei battisti comunisti che e’ ridotto sul lastrico e chiede un po di soldi, allora il petroliere, prima gli fa urlare (in una casa vuota….mha?) a pieni polmoni che e’ un prete fasullo e poi lo fa fuori con un birillo della sua pista di bowling privata.
Analisi:

Per le nostre conclusioni devo premettere un fatto, io il film l’ho affittato con il titolo originale “There Will Be Blood” (traduzione letterale : Ci sara’ del sangue).
Con un titolo cosi e sapendo che trattava del petrolio nel far west, voi cosa vi sareste aspettati? Un bel film di sparatorie, omicidi, esplosioni..banditi che lavoravano su commissione delle maggiori comagnie petrolifere e cosi via….
Invece e’ un drammone, non noioso questo va ammesso, sull’acoolismo del protagonista, con un computo finale di soli due morti e un bambino (la garanzia) diventato sordo (quindi vale di meno come garanzia)
Quindi se io affitto un film che mi promette petrolio e sangue mi aspetto un film d’azione, e da che mondo e’ mondo i film d’azione hanno bisogno dei soliti ingredienti: sangue, violenza, sparatorie, inseguimenti, i buoni che alla fine vincono e magari qualche tetta….se voglio un film che psicanalizza una persona mi affitto un film intellettualoide tipo “ I dubbi di Charlie Brown” o “Catwoman ha le rughe”.

Per finire le pagelle di Alberto D’Aguanno (bonanima):

Interpretazione del Protagonista: L’origine irlandese di Lewis da un tocco di classe nel ruolo del beone. Voto: 8. Avvinazzato
Regia – Fotografia - Montaggio analoggico (come direbbe il Geom.Calboni). Bella l’ambientazione (ci sono buone probabilita’ che le zone con la natura piu’ brulla siano state girate in Puglia o Calabria) e le ricostruzioni.Voto 8. Coinvolgente.
Trama: Questo era matto e ammazzato un paio di cristiani,niente di particolare. Voto: 6. Dozzinale
Titolo: Personalmente mi ha gabbato, se avesse avuto il titolo piu’ appropriato non avrei visto il film. Voto 5 (che e’ la media tra 2 in quanto fraudolento e 8 perche’ mi ha convinto)
Tette: Zero. Voto Zero...non pervenute.

Giudizio complessivo: Film tutt’altro che brutto o noioso anche se il personaggio non mi ha coinvolto.Voto 7. Vale il prezzo del noleggio anche se non ci sono tette.

Grazie per l’ascolto e a presto
Buona Camicia a Tutti.

1 commento:

VecchiaMegera ha detto...

eh vabbè, ma senza manco una tetta.....
a questo punto se vuoi film fraudolenti da commentare c'è The Village, che è "una cagata pazzesca" e non vale il prezzo, perchè a me mi ci hanno inculato al cinema, ma almeno da spunti di analisi stupide molto efficaci...
sennò direi l'ultimo Batman, perchè tutti i critici giornalisti (peracottai) ci hanno frantumato i coglioni con elogi e moine verso qs film, solo perchè il culattone (l'attore di brokenback mountain) che ci ha partecipato è morto e tutti gli attori presenti sono stati vittime di sfighe varie....
e sennò possiamo commentare subito Brokenback Mountain: titolo - la montagna di rotti dietro (o rottiinculo per i + acculturati) - già dal titolo si capisce tutto:è un'inculata. voto: non saprei perchè non l'ho visto, ma a naso non darei più di 3...