Cari Amici, lontani e vicini,
Nell’augurarvi una buona settimana lavorativa, vorrei scrivere un breve pensiero.
Breve ma con molteplici aspetti, finanziari, amministrativi e anche un po socio-demografici.
Leggiamo il reportage di questo giornalaio di Repubblica, che ovviamente e’ indignato oppure finge di esserlo, visto che non gliene frega niente neanche a lui, per come sono usati I fondi del terremoto in Molise.
“Nel Molise, un milione per Internet senza fili tra gli sfollati del sisma del 2002Su 550 milioni erogati dallo Stato, solo 248 sono stati investiti per la ricostruzione
Nell’augurarvi una buona settimana lavorativa, vorrei scrivere un breve pensiero.
Breve ma con molteplici aspetti, finanziari, amministrativi e anche un po socio-demografici.
Leggiamo il reportage di questo giornalaio di Repubblica, che ovviamente e’ indignato oppure finge di esserlo, visto che non gliene frega niente neanche a lui, per come sono usati I fondi del terremoto in Molise.
“Nel Molise, un milione per Internet senza fili tra gli sfollati del sisma del 2002Su 550 milioni erogati dallo Stato, solo 248 sono stati investiti per la ricostruzione
Soldi del terremoto per il wi-fiIn baracche ma "cittadini digitali"
Il terremoto colpì il Molise il 31 ottobre 2002
SAN GIULIANO DI PUGLIA – […]Un milione di euro di fondi pubblici per portare il sistema wi-fi (una connessione veloce ad Internet attraverso la banda larga) nei comuni più danneggiati dal terremoto del Molise.[…]
Per completare le nuove case servono altri fondi pubblici. Eppure dei 550 milioni di euro erogati dallo Stato per il sisma (fino ad oggi), solo 248 sono stati effettivamente investiti per la ricostruzione, mentre 170 milioni sono stati utilizzati per il "programma di ripresa produttiva" e per "promuovere il territorio".
La prima cosa da spiegare a questo indignato signore e’ la seguente: visto che tutte le case sono da ricostruire adesso e’ il momento migliore per fare passere i cavi della banda larga, banda stretta, cablaggio e gia che ci sono sotterrare un po di scorie tossiche di Napoli.
Quindi io non vedo proprio la ragione per cui lamentarsi se prima di ricostruire delle case si fanno i lavori per le infrastrutture, sarebbe come lamentarsi di non avere la carta igenica prima di aver cacato.
Ma bando alle metafore, e vediamo un altro aspetto del piano che viene ingiustamente criticato: il reportage dice che “dei 550 milioni di euro erogati dallo Stato per il sisma (fino ad oggi), solo 248 sono stati effettivamente investiti per la ricostruzione”.
Ora, se non mi sbaglio, il terremoto Molisano fece scalpore, perche’ crollo’una scuola elementare, quindi le prospettive di crescita demografica di quel paese sono giustamente state ripensate sotto questo nuovo aspetto.
Mi spiego, visto che sono morti i bambini, le case non hanno piu’ bisogno della stanza del figlio(ah Nanni Moretti, che profeta), quindi c’e’ un risparmio di vani e di divani.
Quindi i fondi stanziati all’inizio per la ricostruzione del paese,sono oggettivamente troppi perche’ non solo non ci sono piu’ i bambini, cosa che fa risparmiare nella costruzione delle case, ma anche perche’, con una popolazione che invecchia,gli unici negozi che vanno ricostruiti sono la merceria e l’alimentari per le donne e ,per gli uomini il bar e il barbiere, che possono poi essere uniti sotto un unico negozio dall’insegna: BAR(biere).
Che poi sarebbe un’idea geniale, visto che in entrambi gli esercizi si parla di donne, motori e calcio, se si potesse fare nello stesso posto, si eviterebbero ripetizioni e soprattutto furti di opinioni originali, che cosi di frequente succedono tra i vecchi.
Si potrebbe bere il cappuccino mentre ci si taglia i capelli, certo bisognere stare attenti che il tagliato non finisca nella tazza, ma con un copribicchiere tipo quelli del macdonald’s ed una cannuccia anche questo problema sarebbe risolto.
Ma basta divagare, il problema e’ molto molto serio, questo giornalista fa finta di indignarsi per dei fondi che vengono usati male, ma la vera problematica di fondo e’ ben un’altra:
IL MOLISE NON ESISTE!!!!!!!
Il Molise cosi come ci viene presentato dal dopoguerra e’ solo una creazione dei media.
Vi siete mai chiesti perche’ la geografia italiana si studia solo alle elementari?
Perche’ i bambini credono a tutto e non fanno domande: per loro il Molise e’ tanto vero quanto i Pokemon o gli scudetti dell’Inter.
Qualcuno di voi ha mai visto una macchina targata Isernia o Campobasso? Queste due fantomatiche citta’ sono descritte solo nei libri di Jules Verne nessuno le ha mai viste per davvero.
Avete mai ricevuto una cartolina da Isernia?
Quindi perche’ i media ci vogliono far credere che esiste il Molise? E che e’ avvenuta una disgrazia? E che servono piu’ soldi?
E’ una manovra dell’albo dei giornaisti italiani, che per permettersi i loro faraonici stipendi, una cospirazione ai danni dei contribuenti comunitari.
Questa subdola messinscena e’ ovviamente una mossa della lobby dei giornalisti, pensate alla facilita’ che hanno di intrufolarsi nei set cinematografici e portare via i materiali che servono per la loro pantomima, e in piu’ possiedono troupe,truccatori e tecnici luci che sono tutti complici.
Per il cosiddetto terremoto del Molise hammo usato un set rubato a Cinecitta’, di qualche miniserie TV sui bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale (con Luca Zingaretti e Claudia Pandolfi) e poi si sono messi ad impersonare gli abitanti dei centri colpiti da questo fantasmagorico sisma.
Dai filmati di repertorio, si potra’ infatti riconoscore Enrico Mentana, che interpreta uno dei pochi bambini scampati, Emilio Fede che fa il sindaco, Bruno Vespa che fa l’anziana donna che piange sulle macerie e Simona Ventura (si, Simona Ventura e’ giornalista) che fa la squillo del paese.
So che questa mia denuncia prima o poi sara’ ascoltata.
Basta soldi al Molise basta soldi ai giornalisti.
L’abruzzo confina con la Puglia, in qualche angolino dei vostri cuori lo sapete anche voi.
Sicuro che anche voi, avevate capito l'arcano, auguro una
Buona Camicia a Tutti!
7 commenti:
Innanzitutto 248 mioni di euri me sembrano troppi, visto che, se il molise esistesse, sarebbe bastata l'apertura di un bel RISTORANTE CINESE (come già illustrato qualche articolo fa) che avremmo risolto molti problemi con pochi danari...
Tuttavia sorvolerò anch'io sul problema economico, pratica dopotutto assai diffusa qui in Italia quando si parla di interventi pubblici, per addentrarmi nella questione geografico-giornalistica...
Allora, il Geometra/Duca afferma che il Molise non esiste: adesso qs attacco al simpatico Molise x parlare male dei giornalisti mi trova assolutamente d'accordo, ma non ho potuto fare a meno di notare qs sfumatura leghista... ma perchè, allora la valle d'aosta???che cazzo ci sta a fare???che se arrivasse davvero il surriscaldam globale e gli sci te li dovresti attacca al cazzo, chi ce starebbe lassù???manco il papa ce andrebbe + in vacanza..
Cara Vecchiamegera,nonostante il tuo turpiloquio e' del tutto fuori luogo in questo blog intelletuale, rispondero' lo stesso al tuo commento.
Anche la Valle d'Aosta non esiste,i giornalisti hanno provato a inscenare qualche cosa come lo sgozzamento di un bambino,con Lilli Gruber nella parte della madre e Maurizio Costanzoshow nella parte del carabiniere che faceva le indagini(scelto per i baffi), ma per risolvere quella questione non servivano fondi europei, quindi non c'era profitto per i giornalisti ed e' stata abbandonata.
Sperando di essere stato esuriente, porgo Distinti Saluti
Esimio, chiedo scusa per le scurrilità. Detto ciò e vedendo il commento come sempre arguto vorrei passare ad un'analisi dell'Italia in maniera più approfondita...
Quali regioni esistono??
Abbiamo di sicuro eliminato il Molise e la Valle d'Aosta...la Calafrica la ricomprendo nel Continente Nero e quindi anch'essa se ne va....poi..??
Cara Vecchiamegera, il tuo e' uno spunto assai interessante, le regioni di Italia, i fiumi che la solcano, le sue vette piu' alte, i mari e gli altri bacini idrografici sono tutti argomenti che bisognerebbe trattare con maggiore convinzione nelle scuole italiane e non solo come una nomenclatura mnemonica....credo che presto vedremo un post riguardo la geografia...
luca, il duca, per ora ti mando i miei calorosi saluti (naturalmente a due palmi dal culo) dalla bellissima Isernia...ahah...no, dalla capitale; prossimamente prometto interventi più sostanziosi (sempre che tu lo voglia).
A presto,
Il Romanello
A parte il fatto che Tu, brutto Milanista che non sei altro, non sai più quanti colori ha il tricolore, per il resto concordo sulla necessità di far conoscere alle nuove generazioni la "VERA" geografia Italica. Anzi mi spingerei oltre i confini nazionali per andare a rivedere anche la geografia Europea.
Cosa ci fa Israele nei gironi di qualificazione agli Europei? E che dire della Turchia che arriva addirittura in Semi-finale senza essere nemmeno Semi-europea? (1/10 del suo territorio)
C'è qualcosa che non va e non so come in futuro potrei spiegarlo al piccolo Tommi. Datemi una mano Voi.
Un saluto
l'unica soluzione è fare di valfabbrica uno stato indipendente, tipo il vaticano, ci mettiamo il geom a fare da tiranno e convinciamo l'onu a darci aiuti ecc...
così incasiniamo ancora di più la geografia, ma con un pò di buona politica estera potremmo ingrandirci, e il geom ha sempre il programma del partito razionalsocialista che è attuale e assolutamente proiettato al futuro ed alla soluzione di tutto..
tanto sono tutte cose abbastanza facili, dal geom-tiranno agli aiuti dell'onu,il primo è un assioma, il secondo è tipo il regalo sulle merendine, fai il despota e subito il tuo stato li riceve..
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